Un nuovo concetto di superyacht
S.U.V. Sport – Utility – Vessel
Nella normale accezione di super yacht sino ad oggi o meglio sino a pochissimi anni fa si pensava ad una piccola nave o grande barca che sostanzialmente portava dalla costa alla location predestinata facoltosi e pigri uomini d’affari con le loro famiglie o i loro segreti. Questo format prevedeva che la navi fossero molto classiche con criteri di grande muscolosità marinara poco importava se fossero gradevoli nelle linee in altre parole un bello slancio di prua offriva il massimo criterio di “style”. Come spesso dico anche in aula a lezione nella nautica non dobbiamo inventare dobbiamo elaborare e mai dimenticare che siamo in acqua e la complessità di quello che progettiamo è tale da dover sempre tener presenti cosa deve fare l’oggetto della nostra idea del nostro sogno. Le prue diritte ed i bagli contenuti sono frutto di studi di vasca navale dei primi anni del 900, ma che tuttavia ben rielaborati offrono spunti per un design moderno aggressivo ed accattivante. Considerando che siamo nel primo ventennio del XXI secolo sono cambiate molte cose dallo scorso secolo ed anche l’armatore tipo è diverso ,questo per noi progettisti deve essere spunto di riflessione. Oggi progettiamo per un uomo che ha i suoi 50 anni ed ancora fa tanto sport ama la vita all’aria aperta tiene al fisico e continua coltivare i suoi hobbies proprio nella fase mi maturità attiva. Spesso il nostro armatore possiede nel suo garage una Aston Martin o una Ferrari vive circondato ed immerso nel design spinto ardito ed emozionale; trovo assurdo pensare di metterlo su una nave che seppur bella e classica non sia emozionale se non per un vago gusto vintage che se non ben calibrato sa di vecchio !!
I desiderata dell’armatore di questo profilo sono quelli di vivere la sua nave in maniera sportiva con belle terrazze sul mare grandi spazi conviviali ove ascoltare musica “lounge” al tramonto per poi cenare in uno spazio riservato ma non “serrato”. Si dovrebbero progettare delle navi con grande versatilità e gran cura del design della nave . Quindi Navi con uno spazio per gli sport acquatici immagino una piattaforma ove partire con il kite o una piscina a livello ove vestirsi per una escursione con l’autorespiratore . Allo stesso tempo aver la possibilità di riporre un tender di importanti dimensioni per avere un “bridge” con la terra ferma. Gli spazi dovrebbero essere versatili atti a creare in ogni zona della nave un microcosmo emozionale per gli ospiti e per gli amici. Sarebbe bene pensare a spazi apribile per poter organizzare party o riunioni di lavoro informali dato che i migliori affari si fanno proprio in ambienti informali .
Quindi la nave da diporto diviene in realtà una “mansion” di lusso con molte più opportunità quindi atta a non permettere alternative allo yachting. Tutti i sistemi di bordo dovrebbero permettere grande agilità e sicurezza per la nave stessa, importantissimo pensare anche all’ambiente quindi i sistemi di bordo devono passare per motorizzazioni che permetteranno di entrare in aree protette ove non è possibile navigare ad idrocarburi con sistemi di stabilizzazione senza gettare le ancore utilizzando quello che la tecnologia già offre nel mondo del naviglio maggiore ,basterà progettare utilizzando propulsione elettrica con sistemi di posizionamento combinato con GPS-bow thruster–azipod-ecoscandaglio. Come già detto avremo un vascello che deve necessariamente avere caratteristiche attuali rispondendo ad un pubblico giovane giovanile più attento e soprattutto informato.